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LESHMANIOSI

LISHMANIOSI

LISHMANIOSI COS’è E COME PREVENIRLA

Leishmaniosi, si sente parlare soprattutto nel sud Italia, ma chi è questa terribile malattia che colpisce i nostri cani?
La leishmaniosi è una grave malattia infettiva di origine parassitaria causata dal protozoo Leishmania di cui ne esistono diverse specie.
Inizialmente era considerata una malattia tipica delle zone tropicali e subtropicali temperate del mondo e presente anche in tutto il bacino del Mediterraneo, quindi una malattia tipica del sud Italia, ma ad oggi a causa dei sempre più numerosi viaggi dei nostri amici a quattro zampe, è diffusa in maniera uniforme su tutta la penisola.

Ma come viene trasmessa?
è trasmessa da un piccolissimo vettore (dimensioni di 2-3 mm) simile a una zanzara, il flebotomo, un insetto ematatofago che, affinchè sia in grado di trasmettere la malattia deve effettuare un pasto di sangue su un animale infetto, assumendo quindi il parassita e trasmettendolo con il pasto di sangue successivo a un nuovo ospite.

E noi uomini?
Il contagio diretto cane-uomo è impossibile, perché come abbiamo visto viene trasmessa solo da vettore. Attenzione però perché l’uomo può contrarre la leishmaniosi causata da L. braziliensis e sviluppare il cosiddetto “bottone d’oriente”, una malattia caratterizzata da ulcere cutanee. Esiste anche una forma di leishmaniosi viscerale che colpisce maggiormente gli immunodepressi, bambini e anziani causata invece da L. infantum.

Che sintomi ha?
La sintomatologia nel cane è molto variabile infatti lo sviluppo della malattia dipende da quanto è efficiente la risposta immunitaria del soggetto.
Una cane affetto da leishmaniosi, dunque, può essere totalmente asintomatico quindi senza segni clinici e sintomi evidenti o con forme sintomatiche più o meno gravi.

I sintomi più comuni sono:
-alterazioni cutanee e del pelo (forfora, caduta del pelo soprattutto intorno agli occhi e sulle zampe, ulcere soprattutto nella zona del tartufo, gomito, ginocchio e cuscinetti plantari)
-linfoadenomegalia (linfonodi ingrossati)
-onicogrifosi (crescita esagerata delle unghie)
-perdita di peso
-poliartrite con conseguente zoppia
-poliuria e polidipsia (aumento della sete e della produzione delle urine)
-lesioni oculari
-epistassi (perdita di sangue dal naso)
-ingrossamento della milza (negli stadi avanzati)
-insufficienza renale (negli ultimi stadi della malattia)

Come viene effettuata la diagnosi?
La diagnosi della leishmaniosi si basa su un’accurata visita veterinaria con segnalamento, anamnesi, evidenza di eventuali segni clinici, esami del sangue, ma soprattutto con test di laboratorio per l’individuazione del parassita e degli anticorpi contro di esso.
Tutti questi esami permettono di inquadrare il cane in uno dei quattro gruppi:
esposti: bassa presenza di anticorpi, no sintomatologia, NO TRATTAMENTO
-infetti: presenza del parassita. In questo caso è bene monitorare l’andamento anticorpale ed eventualmente iniziare il trattamento
-malati: presenza del parassita e della sintomatologia, quindi DA TRATTARE
-malati con quadro clinico grave: presenza del parassita e della sintomatologia grave, quindi DA TRATTARE

Dalla leishmaniosi si può guarire?
Si, esiste una terapia per la leishmaniosi!
Soggetti che rispondono bene a questa possono negativizzarsi sierologicamente e non manifestare più i sintomi, ma è importantissimo un monitoraggio costante in quanto la percentuale di recidiva in questa malattia è altissima!

Il consiglio del veterinario: PREVENZIONE!
La prevenzione è alla base della lotta contro questa malattia.
Proteggete sempre il nostro pet con un buon antiparassitario contro i flebotomi: esistono sia in versione spot on da applicare direttamente sulla cute (attenzione non sul pelo!) sia in versione collare.
Il flebotomo è un vettore presente maggiormente nelle stagioni calde e al crepuscolo quindi un ulteriore accortezza sarebbe spruzzare sul cane, durante le passeggiate serali estive, un buon prodotto a base di olio di neem e sostanze repellenti naturali ed evitare le zone con erba molto alta.
Un altro strumento di prevenzione, da unire ai metodi visti prima, è il vaccino contro la leishmaniosi che va effettuato dall’età di 6 mesi con cui si andrà a evitare lo sviluppo della sintomatologia qualora il cane viene punto da un vettore infetto.
Con queste accortezze il nostro amico a quattro zampe sarà ben coperto!

Articolo scritto dalla dottoressa LO CASCIO FLAVIA.

FERMENTI LATTICI E PROBIOTICI